Diffondiamo il Patrimonio Immateriale di Opi

Lo scopo primario di questa pagina è quello di recuperare, archiviare e tutelare il “Patrimonio culturale ed immateriale” del Nostro Piccolo Borgo.

“Si intendono per Patrimonio Culturale Immateriale pratiche, rappresentazioni, espressioni conoscenze e i saperi – come strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati ad essi – che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono come facenti parte del loro patrimonio culturale”.

Raccoglieremo in questa sezione un elenco di parole/aggettivi particolari e poco comuni, proverbi e modi di dire, spiegando definizione, significato, origine/etimologia”.

Chiunque fosse a conoscenza di termini, curiosità, modi di dire ecc… è invitato a farle pervenire via mail al seguente indirizzo prolocopi@tin.it oppure su WhatsApp al numero 347.8887056.

COLLABORA ANCHE TU!!!

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DIZIONARIO OPIANO

(Gentilmente fornite da Andrea Di Marino, Remo Cimini, Sonia Gabriella Tatti, Lucia Di Vito)

A. B. C. D. E. F. G. H. I. L. M. N. O. P. Q. R. S. T. U. V. Z.

I RITI

LA SERENATA

Lo sposo, accompagnato dagli amici, a notte fonda, si reca sotto il balcone/finestra della futura sposa con un mazzo di fiori e l’immancabile fisarmonica, chitarra o mandolino per cantare il suo amore…

Ancora oggi nel nostro Paese si ripete ad ogni appuntamento di matrimonio, questo antichissimo romantico rito pre-matrimoniale.

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LA FESTA DI SANT’ANTONIO ABATE

“Il Racconto Antico” (Intervista concessa dalla Sig.ra Leonia Di Vito)

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IL “CATOZZO”
Un grande falò preparato nella giornata del 23 Dicembre, dai generosi volontari. In passato era fatto con la raccolta della legna (un ciocco per famiglia) da parte dei ragazzi del paese, che qualche giorno prima del Natale giravano per le viuzze inneggiando il mitico canto “lena lena p’ i Carozze i Natale…!”.
Questo rito si ripeteva per diversi giorni, sotto il sole e sotto le bufere di neve… Niente e nessuno poteva fermare la carovana che girava il paese per raccogliere la legna per scaldare Gesù nella notte Santa. Tutte le famiglie partecipavano a donare un grande “ciocco”, che veniva messo da parte ogni anno allo scaricare della legna, proprio per destinarlo a questa occasione…
Oggi purtroppo non sono più i ragazzi a radunare i “ciocchi” di legna (come nel passato) ma bensì vengono messi a disposizione dal Comune, per fare il grande falò del Natale. Certo abbiamo perso un’altra delle nostre tradizioni… ma poco importa in questo caso….!! Ciò che conta, è che ogni anno, nella notte di Natale, che nasce “il Bambino Gesù”, si continua ad accendere il “Catozzo”…per non lasciarlo al freddo e al gelo durante la notte più suggestiva dell’anno….

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LA PROCESSIONE DEL VENERDI’ SANTO E IL BACIO DI GESU’ MORTO
All’imbrunire del Venerdì Santo si rinnova a OPI, la Sacra rappresentazione della Processione del Cristo Morto che da sempre è riferimento religioso e culturale del popolo “Opiano”.
Suggestiva per il raccoglimento, il silenzio… le fiaccole…le preghiere e i canti antichi, lungo le vie del Borgo.

MODI DI DIRE E PROVERBI

(Gentilmente fornite da Remo Cimini, Secondino Cimini, Vincenzo Tatti, Nadia Boccia)

1. QUANDE ERAVAME VAGLIUNE E CI AMMALAVAMO, SAPETE I NOSTRI RIMEDI PER GUARIRE??? ANTIBIOTICI, MA QUANDO MAI!! Tosse forte: ne matone calle abberretate a na pannuccia i ti mettevane mbette; Mal di pancia??? Na chiave vecchia che si aprivano le porte delle pagliara, sopra alla trippa e te facevane piglià le saiette;

2. SE CI TAGLIAVAMO CHE NE VECALE, CHE NE FERRE ARREZZENITE, CHE NE CHIOVE ARREZZENITE, CHE NE CURTELLE: Oggi: Antitetanica, Antibiotici, Mercurio Cromo, acqua ossigenata, ospedale…… Nù’ sopra alla frita ce faciavame na bella pisciata e ne revarevame subbete subbete;

3. SAPETE CHE NOI QUALSIASI COSA FACEVAMO, NE NGE AZZECCAVAME MAIII…..Parlavi tanto: statte zitta feniscila; Parlavi poco: Vagliò dilla ca cosa; Mangiavi tanto: ne ta abbutte ma; Mangiavi poco: Vagliò ma tu megne troppe poche; Correvi: Vagliò va chiane ca te mbrusce; Andavi piano: muvete me simbre ne ndunde; Rispondevi: se scustemate; Non rispondevi: ma se propria ne fessa; Studiavi un pò di più: Sembre che sce libre mane, va alle vacche camina; Non studiavi: ne apre ma ne libbre se propria ne ciucce; Uscivi: ne nde retire ma apposate ne poche; Non uscivi: sta sembre alla casa, isce ca poche , te sta a rmbambì;

4. NOI CHE GIOCAVAMO A NASCONDINO…. a nascunn, la tana era la botola davanti la fontana; i confini: Celestina, Daniele, San Giovanni e za Fiore; – GIOCAVAMO A CAMPANA…..pazziavam a ticce, faciavame le capanne, le corna erane le vacche, le pigne dette zirielle erano i barattoli della conserva detti Vicali erano i muli, oppure i vicali con dei buchi e un lungo spago erano i nostri cellulari. – Noi che facevamo il bagno a i cutine de paglietta, papparule, papparulle;

5. Passeva “la posta” gli correvamo dietro per farci tirare...IN ITALIANO: la coriera;

6. Tuppelavamo alle porte delle famiglie e scappavamo…IN ITALIANO: bussare;

7. Facevamo gli scivoli alla discesa di Via San Giovanni con la neve, così la mattina ghiacciava e i nostri genitori co i secchi pieni di papponi se ne andavano a zambe pe l’aria….veri monelli detti fercille;

8. Chi lassa pane e cappa, male ngappa;

9. I lett s chiama rosa, s n z dorm s r-posa ( il letto si chiama rosa, se non si dorme si riposa);

10. La robba di resecone se la magna i sciampagnone;

11. Co..dammella na chicara i cafè!

12. Aglie tembe me, quando mai, i giocattoli erano: vecale, ticce, zirielle, bambole di pezza, corde per saltare, butecanare ecc…

13. Poi ancora davanti a un negozio di materassi: in lattice, gomma piuma, ad acqua, lana merinos, Quando mai!!! …A nu ne belle pagliaricce i rulla. .

14. Negozio di termosifoni, stufa a pellet, climatizzatori, pinguino…a nu, quando mai!!! …ne matone calle abberretate in pette, glie geniture i monaca. L’unica stanza calla era la cucina ch la stufa economica, oppure il caminetto, ma nelle camere da letto, ce steva la stessa temperatura de fore, respiravi e ti usciva il fumo dalla vocca pe le fridde.

15. Pasticcerie che ti fanno venire l’acquolina in bocca: ..quando mai!!! a nu pane i foglie i cascie, pane i zuccara, i rulla…e di leccornie conoscevamo solo: i mome, i venneva Cocciaplate.

13. Lo sapevate perchè a Opi si dice: Chi caca sopra la neve prima o poi si scopre.?? Tanti anni fa, a Opi e non solo, c’erano i bagni volanti, cosidetto: Rennale. Immaginate in pieno inverno, con la bufera detta: Preveline. Quando tutti lo usavano, il rinnale, era pieno, chjne, il nonno, la nonna, i genitori, i figli. Chi aveva la gettata, jettata, tipo Via Babbusce che era na viarella, apreva la finestra e prima di lanciare il contenuto, si assicurava il vento da dove tirava, oppure se qualcuno stava passando, se no lascio a voi le conseguenze. Dove voglio arrivare?? Chi non aveva la Jettata cosa faceva? Usciva fuori, la rovesciava in un angolo e lo rabbolava…e quindi, quando si scioglieva la neve…veniva fuori la cacca..

FILASTROCCHE

(Gentilmente fornita da Andrea Di Marino, Remo Cimini, Nino Boccia, Secondino Cimini, Liborio Cimini)

1. Carnval assutt assutt, c na mazza d prsutt, c na mazza d qrnial, rumb l’ossa a carval

2. Quide che lassa la cappa male ‘ncappa

3. Sopra alle cotte l’acqua vellita

4. Pane e vine venga e st’ munne sempre se mantenga

5. Tinghe e tinghe la moglie de Ze Minghe, Ze Minghe stà alla fossa e se scarna tutte l’ossa, l’ossa scarnate le metteme alla pignat , la pignata se mmocca e Ze Minghe para la vocca

6. Zurlì zurlì zurlì tutte i lepre appresse a mi

7. A carnevale ogne’ scherze vale e chi s’encagna e ‘nn’anemale

8. La jallina cioppa cioppa, quanda penne porta ‘ngroppa, e ne porta ventiquattre, una due tre e quattro

9. Carnevale perché t’se morte, l’insalata la tenive add’orte pane e vine, n’ t mancheva, Carnevale perché t’ se morte

10. Ticci e Taccci, che st’vagljone che c facce, i jett p la piazza, i raccoglie la gente che passa, passa la mamma sè, ecchivì i citede me

11. Condì tarallo, carissimbà, casettina potente dì, dimmi rosolì, lacrime benì, per bontà, che sarà pi pà.

12. Tenghe na scatela de cerine, ne so bone e ne so fine, ma so tutte i ne culore, esce forte ignor dottore..

13. Tacce e tacciola j vaglione và alla scola, và alla scola che ne cestine de caramelle, arriva la maestra e se le magna tutte jessa

14. Ciciotte i ciciotte i Sant’Antonie varda la vacca a lu patrone ( lu = i ) eccezione, Opi non usa l’articolo lu

15. Sò Febbrale e sò felice, che venga la freve a chi me le dice

16. Isce sole sande, rescalla tutte quande, rescalla quela vecchja che stà sotte alla quercia, la quercia se ne cade e la vecchja se fà male

17. Catiffe catoffe, chi ha fatte la loffa, la fatta lu mal, lu vend, lu cchiu, pu zzu lendù

18. T-ndin e T-ndan i rutt porta i san i san porta i rutt T-ndan ch-sci scitrutt

19. Cupr la cappa n’domne. ca se ved la penna nzezara. Se fatt boon ca se parlat ngianguel sennò capeva s scimmie i femmen

20. Fiocca fiocca Mamma Rocca, damm l’ pan ch la rcotta, fiocca fiocca Mamma Riccia, damm l’ pan ch la sasiccia

SOPRANNOMI

Si dice che i soprannomi “sono i misteri dell’anima e del linguaggio popolare”. In realtà la fantasia popolare creava e crea i nomignoli con ricchezza e fantasia. I soprannomi o malnome, come diciamo noi di Opi, hanno caratterizzato la vita della nostra gente e non vi era famiglia o persona che ne fosse esente e si tramandavano di generazioni in generazioni e spesso sostituivano il cognome o il nome o addirittura lo sopprimevano. I soprannomi erano una prerogativa della povera gente, alle poche persone ricche, non si attribuivano perché il loro nome era preceduto dal Don (titolo onorifico delle persone benestanti) Don seguito però dal nome o cognome dialettizzati. Oggi sono quasi scomparsi o non sono più in uso, però vengono riportati alla memoria dagli anziani che, nel raccontare cose passate, non riescono, riferendosi alle persone da loro conosciute, a ricordarle se non con il loro “nome popolare”.

B.

Cellone Biagio- Biasce quernacchja

Cellone Biagio-Biascequernacchja

Cellone Cesidio 1911- Cesiddje Cellone ( l’avviatore)

Cellone Cesidio 1911- Cesiddje Cellone- l’avviatore

Cellone Cesidio 1911- Cesidie Cellone ‘ddavvjatore

Cellone Emanuele- I re

Cellone Emanuele-Manevele- Vecchio e Giovane

Cellone Ludovico-I Redde

Cellone Mario-Giggione

Cimini Augusto-Avuste i Giorgje

Cimini Cesidio fu Domenico- Tombolino

Cimini Cesidio fu Epifanio-attore

Cimini Cesidio fu Michele- Cjafagna

Cimini Cesidio fu Pasquale- Banchettone

Cimini Cesidio Romeo – I lupe

Cimini Domenico- Mencarelle

Cimini Domenico Giovane- Peciotte

Cimini Elio fu Augusto -Culepapozze

Cimini Enrico- Richette

Cimini Francesco- Ze Cecchille

Cimini Gaetano- Gaetanine

Cimini Gerardo-Rarrà

Cimini Giacinto- Gjacinte i Menachella

Cimini Giacinto- Zeccarine

Cimini Giorgio fu Augusto-Giorgette

Cimini Giorgio i Roma- Vaschevamba

Cimini Giuseppe- Peppe sansone

Cimini Leopoldo- Ze Poldevermutte

Cimini Mario i Roma – lende lende

Cimini Mario- Marje i Roma

Cimini Michele- Belleggione

Cimini Pasquale-Pasqualone

Cimini Pasqualino fu Epifanio-Pasqualine i Bbefanje

Cimini Pio- Pierocche

Cimini Raffaele- Lupetto

Conte Giovanni- Gevanne bbongiorne

Conte Giovanni- Gevanne pelenda

Conte Giovanni- Scescjevanne

Conte Ventura- Vendura

D’Ercole Antonio- I Cerre

D’Ercole Giuseppe- Setteteste

D’Ercole Lauro- la Legge

D’Ercole Maurizio-Carlo Mattel

De Arcangelis Berardino fu Tommaso- I crapare

De Arcangelis D.F. Andrea- Andrea i ruscje

De Arcangelis D.F. Andrea- Andreja i rusce

De Arcangelis D.F. Ermenegildo- Gilde o Gildone

De Arcangelis D.F. Genesio- Genny

De Arcangelis D.F. Paolo- Pavele i ruscje

De Arcangelis D.F. Tommaso 1909- Temasine i Melare o Temasine le mele

De Arcangelis Pasquale- Pasqualitte

De Arcangelis Tommaso – I Crapare

De Sanctis Francesco-Francische i Ciccille

De Sanctis Luciano-Lecjanone

De Sanctis Nicolangelo-Ciccille

Di Francesco Onofrio- Perrotta

Di Marino Andrea 1941-Andreja i Napeletane

Di Marino Andrea 1944- Andreja cannone

Di Marino Annino- Anninecannone

Di Marino Cristino-Cristenille

Di Marino Ezechiele- Ze Zacchjele

Di Marino Florindo- Sergentine o Flerendille

Di Marino Giovanni- Gjamburrasca

Di Marino Lucio- Cosacca

Di Marino Pietro- Petracche

Di Marino Sabbino-Savine

Di Marino Salumone- Salamone o Chembà Salamone

Di Natale Giuseppe fu Umberto

Di Natale Pompeo-Mariano e Nicola- Castellitte

Di Natale Umberto- Umbertone

Di Pirro Angelo- Angelucce

Di Pirro Cesidio-Lo stregone

Di Santo Angelo- Angelucce

Di Santo Antonio- Moglje ‘ncasà

Di Santo Cesidio- I Fette

Di Santo Domenico- Ze Mengoscje

Di Santo Elmo-Z’Elme

Di Santo Giovanni-Gevannesande

Di Santo Nicolangelo e Fracesco- Ciccille

Di Santo Paolo- Pavelella

Di Santo Renato- I bbescjarde

Di Santo Renato- I bescjarde

Di Santo Rosino- Ze Resine

Di Santo Rosino-Ze Resine

Di Vito Adorno- I Quellecatore

Di Vito Adorno- I quellecatore

Di Vito Carlo 1950- Carle Bbottega

Di Vito Carlo 1950- Carle bottega

Di Vito Ezio-

Di Vito Gaetano- Gaetane i picchje

Di Vito Giandomenico (Giannicola)-Cuzzette

Di Vito Giandomenico- Gjandemineche

Di Vito Graziano

Di Vito Illidio- Lilletto

Di Vito Ippolito

Di Vito Leonello

Di Vito Pietro

Di Vito Sergio

Difrancesco Onofrio

Ferrazza Carmelo

Ferrazza Carmine Antonio- Scorcipequera

Ferrazza Carmine Antonio- Scorcjapequera

Ferrazza Clementino-

Ferrazza Domenico

Ferrazza Domenico- Ze Seccarelle

Ferrazza Domenico- Ze’ Seccarelle

Ferrazza Emidio- Meddione

Ferrazza Luciano

Ferrazza Vincenzo

Ferrazza Vincenzo Vecchio- Scorcipequera

Ferrazza Vincenzo Vecchio- Scorcjapequera

Gentile——–

Gentile Antonio- Antonio i Limbja

Gentile Antonio- Antonio i Limpia

Gentile Antonio- Antonje i Limbja

Gentile Azelio-

Gentile Carmelo

Gentile Cesidio fu Nicola-Spannecate

Gentile Cesidio-Spannecate

Gentile Diodato fu Pasquale- Diodate mammelangiunda

Gentile Diodato fu Pasquale-Mammelangiunta

Gentile Donato- Pantalone

Gentile Filiberto fu Tristano-

Gentile Gian Piero

Gentile Iseo Dante-

Gentile Lucio

Gentile Lucio-

Gentile Nicola- Nequelocce

Gentile Pasquale – Pasquale bailon

Gentile Pasquale – Pasquale Bbailon

Gentile Pasquale – Pasquale i Rusce – mammelangiunda

Gentile Pasquale – Pasquale i Ruscje – Mammelangiunta

Gentile Pasquale- Pasquale i Ruscje

Gentile Tristano-

Gentile Walter

Gizzi Armando- Armanducce

Gizzi Armando- Armanduccje

Gizzi Pasqualino-

Gizzi Pasqualino- I raggionjere

Leone Americo- Z’Americhe

Leone Angelo-

Leone Angelo-Z’Angele

Leone Antonio Ranieri- Tony

Leone Antonio-Z’Andonje i limbja

Leone Antonio-Ze ‘ndonje

Leone Antononino-Z’Andenine

Leone Cesidio- Spacuccje

Leone Emidio- ‘Mmettille

Leone Emidio- Mmettille

Leone Emilio- Melione

Leone Emilio- Milione

Leone Felice-

Leone Felice-Felecione

Leone Francesco-

Leone Gianni Enrico-

Leone Giovanni – Gevanne la fermica

Leone Giovanni – La Fermica

Leone Giovanni- Gevanne la fermica

Leone Giulio- Giulje marozza

Leone Giulio- Giuljemarozza

Leone Giulio-Giuljemarozza

Leone Giuseppe- Peppe leone

Leone Giuseppe-vecchio e giovane- Peppeleone

Leone Guglielmo-

Leone Guglielmo-Guglielmone

Leone Guglielmo-Gugljelmone

Leone Mario Orazio-

Leone Mario Orazio- Cantenere

Leone Mario Orazio- Z’Orazje

Leone Nicolangelo-

Leone Pietrantonio Giovane- Petre i la Zappa

Leone Pietrantonio- Petre i la Zappa

Leone Pietrantonio Vecchio- Petre i la zappa

Leone Pietro Vecchio e Giovane- Petre i la Zappa

Leone Pompeo-Pembeiucce

Leone Pompeo-Pempeiucce

Mascia Rodolfo

Paglia Beradino di Giuseppe- Bbelardine i Mediche

Paglia Beradino di Giuseppe- Belardine i Mediche

Paglia Berardino (Ottavio)- Gettonate

Paglia Berardino (Ottavio)-Gettonate

Paglia Berardino di Rosato

Paglia Berardino fu Giovanni

Paglia Biagio- Beasce

Paglia Biagio- Giovane

Paglia Biagio- Quernacchja

Paglia Biagio –Vecchio

Paglia Biagio(Vecchio)

Paglia Carlo- Carle coccje

Paglia Carlo- Carlecoccie

Paglia Ernesto-

Paglia Giovanni

Paglia Noè Antonio

Paglia Noè Antonio- Spioppe

Paglia Ottavio

Paglia Rosato

Paglia Vincenzo- Vencenze chemmanne

Paglia Vincenzo- Vincenze Paglja

Paglia Vittorio-

Paglia Vittorio- Vettorje paglia

Paglia Vittorio- Vettorje Paglja

Rafalà Bruno

Rafalà Carmelo-

Rafalà Carmelo-Rafalà

Rafalà Claudio

Ricci Generoso

Ricci Gerardo- Gelardepajese

Ricci Gerardo- Pejese

Ricci Gicondo-

Ricci Gicondo-Gioconde riccje

Ricci Gicondo-Giocondericce

Ricci Giovanni-Paccalicce

Ricci Giovanni-Paccaliccje

Ricci Pasquale-Paccale

Sabatini Carmelo- Mio figlio

Sabatini Carmelo- Mio Figlio

Sabatini Cesidio- Testone

Sabatini Gioacchino-

Sabatini Gioacchino- Giacchine

Sabatini Gioacchino- Gjacchine

Sabatini Giuseppe Nicola- Peppe necola

Sabatini Giuseppe Nicola- Peppenecola

Sabatini Giuseppe Nicola- Peppenicola

Sabatini Liborio-Magnacane

Seimonte Fortunato- Ze Fertenate

Seimonte Nello-

Seimonte Olindo-

Sereno Demetrio-

Sereno Demetrio-Demitrje

Serone Amico-

Serone Arcangelo

Serone Fiorangelo-

Serone Fiorangelo-Sciurelle

Serone Lucio-

Serone Lucio-Lucie Serone

Serone Lucio-Lucje serone

Serone Mario- Il più piccino

Serone Mario- Marje il più piccino

Serone Romano

Sforza Cesidio

Sforza Cesidio (di Lucio) – Zezzille

Sforza Cesidio (Luccitte)- Zezzille

Sforza Domenico-Mezzome

Sforza Lucio- Luccitte

Sforza Mario- I francese

Sforza Mario- Marje i Francese

Sforza Romeo (di Lucio)

Sforza Romeo (Luccitte)-

Sgammatta Ruffino di Pasquale

Sgammotta Angelantonio- Z’Angelandonje

Sgammotta Angelantonio- Z’Angelantonie

Sgammotta Angelico- Pluto

Sgammotta Arcangelo- Cheppine o Peppine

Sgammotta Bruno

Sgammotta Cesidio- Steppuse

Sgammotta Cesidio- Stuppuse

Sgammotta Crescenzo- Crescenzone

Sgammotta Domenico- Mencoscje

Sgammotta Domenico- Mincoscio

Sgammotta Donato vecchio- Denate Sgammotta oppure I Potestà

Sgammotta Donato-Denate Sgammotta-I Pedestà

Sgammotta Donato-I Potestà

Sgammotta Gerardo- Teretucche

Sgammotta Gianfelice-

Sgammotta Giovanni-Gjevanne dottore

Sgammotta Giovanni-Gjevannedettore

Sgammotta Giuseppe fu Ruffino- Pepeppe

Sgammotta Lauro fu Gerardo-

Sgammotta Lauro- Vecchio-

Sgammotta Luro- Vecchio-

Sgammotta Michele-

Sgammotta Michele-Ze Mechele

Sgammotta Pasquale-

Sgammotta Ruffino- Ze Reffine

Sgammotta Ruffino-Ze Reffine

Sgammotta Vincenzo- Cardille

Sgammotta Vincenzo- Cardille (vecchio e giovane)

Sgammotta Vincenzo- Vencenze cardille

Sganmmotta Domenico- Domenghine

Sganmmotta Domenico-Domenghine

Tatti Adorno-

Tatti Alberico

Tatti Angelo- Angelone

Tatti Angelo- Sciò

Tatti Ascenzo 1903- Nascenzione

Tatti Ascenzo Giovane-

Tatti Augusto-

Tatti Augusto-Avuste

Tatti Carlo 1924 – Carlucce i la Svizzera

Tatti Carlo 1924 – Carluccje

Tatti Carlo 1924-Carluccie i la Svizzera

Tatti Carlo- Carle tatta

Tatti Carlo- Carletatta

Tatti Carmelo 1946- Zuccaramele

Tatti Cesidio 1941 – Stepuse

Tatti Cesidio 1941- Steppesine

Tatti Cesidio- Ceseddione

Tatti Domenico- Mencone

Tatti Domenico- Mengone

Tatti Emidio ( Oristo)- Petusce

Tatti Emidio (Oristo)- Petusce

Tatti Gerardo 1941- Portalasoma

Tatti Gerardo- Gerarducce

Tatti Giandomenico

Tatti Gianluca

Tatti Giannicola-

Tatti Giovanni – Morette

Tatti Giovanni 1904 ?- Gjevanne pelenda

Tatti Giovanni 1904- Gevanne Polenta

Tatti Giovanni 1904- Morette

Tatti Giovanni 1904?- Gevanne Polenda

Tatti Giovanni 1904-Morette

Tatti Giovanni 44- Nannucce

Tatti Giovanni 44- Nannuccje

Tatti Giovanni fu Pietro

Tatti Giovanni-Morette

Tatti Giuseppe 1929- Taccarelle

Tatti Giuseppe 1947- Matteljane

Tatti Giuseppe fu Domenico- Matteljane

Tatti Ippolito

Tatti Italo

Tatti Italo-Italuccje

Tatti Loreto

Tatti Mario fu Domenico – Martine

Tatti Mario fu Domenico -Martine

Tatti Mario- Martine

Tatti Nicola 1929- Culabballe

Tatti Nicola- Culabballe

Tatti Nicolamaria-

Tatti Nunziato 41- Attacchje o Nenzjatelle

Tatti Nunziato 54-

Tatti Oristo-

Tatti Palmerino

Tatti Paride- Pariducce o Don Maestre

Tatti Paride- Pariduccje

Tatti Pasqualino-

Tatti Pietro-

Tatti Pietro fu Giovanni

Tatti Raffaele- Raffaele tatta

Tatti Raffaele- Raffaele Tatta

Tatti Tonino

Tatti Vincenzo- Pignacotta

Tatti Vincenzo-Vencenze Lu ‘Bbelle

Tatti Vincenzo-Vencenze Lu Bbelle

Tatti Vincenzo-Vencenze lu bbelle o Vencezille

Uritti Nicola-

Ursitti Antonio- Andonje i lunghe

Ursitti Antonio- Antonje i lunghe

Ursitti Arturo-Arturille – Don Arturo

Ursitti Arturo-Arturille o Don Arturo

Ursitti Beniamino

Ursitti Camillo-

Ursitti Cersidio Antonio-

Ursitti Domenico-Ciomeneche

Ursitti Donato- Denatucce

Ursitti Ennio-

Ursitti Ennio-Eminione o Don Mimì

Ursitti Ercole

Ursitti Ercole – Erquele i rusce

Ursitti Ercole Antonio-

Ursitti Ercole Felice (vecchio e giovane- Equle Pepitte

Ursitti Ercole Felice- Ercole Pepitte

Ursitti Ercole Felice- Erquele pepitte

Ursitti Ercole fu Vittorio -Erqele i ruscje

Ursitti Ercole Michele- Ercule i Nire

Ursitti Ercole Michele- Ercule i nire

Ursitti Ercole Michele- Erqele i nire

Ursitti Erminio- Erminione oppure Don Mimi

Ursitti Erminio- Erminione oppure Don mimi

Ursitti Ettore- I podestà

Ursitti Gabriele-

Ursitti Gesualdo di Antonio

Ursitti Gesualdo- I sandarelle

Ursitti Giovanni “

Ursitti Giuseppe 1944- Peppemarje

Ursitti Giuseppe- Peppemarje

Ursitti Giuseppe- Peppone

Ursitti Mario-
Di Vito Giandomenico- Giandemineche

Ursitti Mario-
Ursitti Alessandro-

Ursitti Nicola-

Ursitti Patrizio-

Ursitti Pompeo

Ursitti Quintino-

Ursitti Raffaele-

Ursitti Vittorio- Vetterione

Ursitti Vittorio- Vettorione

Ursitti Vittorio- Vitterione

Zuzio Aniceto

Zuzio Cesidio

Zuzio Daniele-Acconce le cose

Zuzio Filippo

Zuzio Filippo-Feleppette

Zuzio Gabriele

Pro Loco Opi – APS

Pro Loco Opi – APS

Riti, proverbi (attavett) e dizionario Opiano

DIZIONARIO OPIANO

A. B. C. D. E. F. G. H. I. L. M. N. O. P. Q. R. S. T. U. V. Z.

I RITI

MODI DI DIRE E PROVERBI

FILASTROCCHE

SOPRANNOMI

B.

Di Santo Paolo- Pavelella

Di Santo Paolo- Pavelella

Di Santo Paolo- Pavelella

Ursitti Giuseppe 1944- Peppemarje

Ursitti Giuseppe- Peppemarje

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