Dizionario Opiano – C

C’avesse = avesse lui

C’avisse = avessi tu

Cianne fatte = che cosa ci hanno fatto

Cianne = ci hanno

Cà mò §= adesso

Cà se fa notte = perché si fa notte

Cà sennò = altrimenti, (statt’attenda cà sennò)

Cabbina = cabina

Cabella = tassa, termine di un tempo passato, quando vennero imposti ai Comuni di fare i Catasti

Cacaccione = (se proprija ‘ne cacaccione) persona che ha paura, paurosa

Cacaccja = paura

Cacalieja = persona affetta da balbuzie, balbuziente

Cacaljà = parlare ad altri di cose non sue

Cacallende/a= persona paurosa, non capace, avere paura di fare qualcosa

Cacasicche = persona molto avara, curiosa, spilorcio

Cacasotte = pauroso

Cacature = latrina, vaso da notte

Cacazzella = escrementi delle pecore

Caccàva = caldaia per fare la ricotta, grossa pentola per cagliare il latte recipiente per far cagliare, coagulare il latte

Caccavella = recipiente in alluminio

Caccètte = lo cacciò, venne mandato via

Cacchedune/a = qualcheduno/a, qualcuno/a

Cacche = qualche, qualcheduno

Cacchje = cappio, una specie di forca a forma di U da mettere sul collo delle pecore durante la mungitura

Caccjà/are = scacciare qualcosa o qualcheduno o andare a caccia

Caccjalepre = erba selvatica commestibile che nasce in aperta campagna

Caccjavite = giravite, cacciavite

Caccjone = cucciolo di cane, cagnolino, piccolo di età non di statura

Caccòsa = qualche cosa

Cace =  formaggio, cacio

Cacecavalle = caciocavallo, formaggio di vacca a forma di pera

Caciotta = caciotta, forma di formaggio

Cacjaro = stanza per essiccare i formaggi pecorini

Cacje = cacio, formaggio

Cacjere o sotto massaro = persona che si occupava della mungitura delle pecore e di fare il cacio o formaggio

Cacove/cacave = cacao

Cadì = cadere (mo te nnada cadì)

Cadute = caduto

Cafà = che cosa devi fare (mò cada fà)

Cafè = caffè

Caferchje = angoli di terreno difficile da coltivare

Cafone = contadino, facciamo riferimento ai cafoni da Silone o persona maleducata

Cafurchje = stanzino, piccolo bugigattolo il più delle volte senza luce dall’esterno, tugurio, piccolo spazio, ripostiglio senza la presenza di una finestra

Cagna = femmina di cane

Cagnà/te = cambiare- cambiato, barattare, scambiare

Cagnamende = cambiamento

Cagne= cambio

Cala/à = scendi, calare

Càlacja = calice del prete che si usa in chiesa

Calametosa = calamita oppure qualcosa che attira

Calandarje = calendario

Calandre = ferro per chiudere la porta

Calare = scendere (cala ca t’aspette)

Calascinne = (mitte i calascinne arrete alla porta) asta in ferro, posizionato dietro il portone di casa in modo da chiudere dal di dentro

Carsell = Salvadanaio

Coppa = Misura

Chiove = Piove

Ciarciavelle = Mendicante

Ciafrocca- naso molto grande oppure bozza sulla fronte

Cialanghe- passo di uomo molto lungo

Ciamaglja- pezzo di legna sottile e di diametro molto piccolo, ridotto di dimensioni

Ciambone- persona che inciampa, persona che cammina inciampando, colui che cammina sgarbatamente

Ciamguelente- salsicce con carne rossa

Ciammaruca- lumaca

Ciammella- ciambella

Ciammettjà- borbotta

Ciammotta- lumaca o bolla di sapone

Ciamurre- cimurro, raffreddore, catarro, secrezione dal naso, muco nasale (tenghe i ciamurre)

Cianga- gamba, passo

Ciangecà- masticare lentamente

Cianghetta- sgambetto, scherzo per far rotolare a terra una persona

Ciappetta- molletta per panni

Ciaraffe- muco nasale, persona con il catarro

Ciarammella-piffero, strumento in legno a fiato, viene usato con la zampogna

Ciarcèlla- orecchino tondo, che veniva e viene usato per bucare i lobi alle bambine per la prima volta

Ciarda/dà- arrecare un danno, prendere, rubare in modo elegante, senza farsi accorgere

Ciareffuse/ciaraffosa- ragazzo o ragazza dal naso sporco, oppure persona che vale poco

Ciarla/ ciarlare- parlare a sproposito

Ciavarra/e- pecora/e di 2 o 3 anni fino al primo parto

Ciavatta- ciabbatta

Ciavattone- persona poco elegante, cammina scomposta, malandata

Ciavelieja- spettegolare, modo di pensare e dire (ma a chi stà a pensà alle ciavele)

Ciaveljà – parlare a vanvera, per conto proprio, spettegolare a chi non vuol sentire

Ciaveljenne- parlando tra se e se

Ciaveljevane- chiacchieravano

Ciavessa- dovrebbe (ciavessa ji tutte)

Cicca- mozzicone di sigaretta o sigaro

Cicce- avere smania di fare, nervoso, smania (te vò stà ferma, pare che tè glje cicce) oppure germogli di prodotti alimentari (questa patana tè i cicce)

Ciccja- carne

Ciccjare- germinare, germogliare (queste patane se sò ciccjate), germogliare tornare a nascere

Ciccjate- germogliato

Cice- cecio

Cicerchja- cicerchia, legume in usonelle tavole delle nostre case almeno in passaato, ma in form ridotta anche oggi

Cicerchjata- dolce fatto con palline di pasta e miele, simile alle cicerchje, dolce tipico locale

Ciche ciche- verso che si faceva al maiale per farlo uscire dalla stalla (rolla)

Cifa- arrabbiato, broncio, persona burbera (madonna che cifa che tè quide)

Cifara- ragazzo che non si attiene alle regole di buona educazione, non stà mai calmo, ragazzo/a o uomo/donna terribile, astuta, senza scrupoli, indiavolata

Ciglje- ciglio

Cinciuse- povero

Cincje-pezzo di terra con erba

Cinge- cencio, strofinaccio

Cingjare- raccoglitore di cenci, stracci
Cencione- persona malandata 

Cinque- cinque

Cinquecende- cinquecento

Ciocche- ciocco, grosso pezzo di legna (piglja quide ciocche cà i metteme ai foche) oppure una persona che si muove con fatica

Cioffa- nastro, fiocco a forma di farfalla per tenere i capelli, esempio le trecce

Cionga- persona immobilizzata (cionga la vita meja)

Cioppe/a- zoppo/a

Cioppeca- zoppica, si dice anche per indicare un ragazzo o una ragazza poco seri

Cippe- spiedo, utensile da camino per attizzare il fuoco oppure di legno o di ferro appuntito, usato per cuocere la carne alla brace oppure inteso come

Ciprja- borotalco

Ciquede- avanzi del grasso del maiale, dopo aver ricavato il lardo 

Circhje- cerchio, una volta ci giocavano i bambini oppure cerchione di bicicletta o di macchina

Ciripipi- piccola trottola, usata dai bambini fatta con il lucchetto in legno

Cirqule- circolo, mettersi a cerchio

Ciste- grosso recipiente, cesto quasi sempre in vimini piccolo ma anche grande per il trasporto di cose

Citede/a-  bambino/a, creatura, bambino/a, piccolo/a (i se viste i citede, com’era bbelle)

Citellanza- gioventù-fanciullezza

Ciucca- ubriacatura, sbornia

Ciuccja- femmina di somaro

Ciuccje- somaro maschio o persona poco intelligente

Ciufelitte/ciuffetelle- fischietto in ceramica, uguale ad un piffero

Ciuffetelle- piffero

Ciumme- gonfiore della pelle

Ciunghe- cionco, persona dolorante, stanca (cionga la vita me), immobilizzato, muscoli atrofizzati, appesantito, oppure persona mancante di un arto

Chiù- più

Ciurma- gruppetto di persone in stato di agitazione

Ciurre- ciocca di capelli, capelli spettinati

Classacce- persona della stessa classe di nascita

Cocce- coccio d’argilla o di latta cosa vecchia, cosa malandata, rompere qualcosa (chi rombe paja e glje cocce so’ glje se)

Cocchja- coppia, almeno due persone o due cose messe insieme 

Coccjapelate- testa senza capelli 

Coccjasotte- tuffo a testa sotto

Coccja- testa, capo

Coccò- uovo o rosso d’uovo per lo zabaglione

Còce- scotta, cuocere (mo te sé còtte)

Coche- cuoco

Cochela- bianco dell’uovo

Cofana- cesto di legno o vimini per conservare i prodotti di casa oppure recipiente del muratore

Coglje- colpire una cosa oppure raccogliere

Colle- collo

Collitura/ Calcitura- uova fecondate dal gallo

Com’è- cosa è successo, che è successo, come è, come mai

Come- come (tremeva come a ‘nà foglja)

Come stà fisica- persona in attesa di sapere che cosa stà succedendo

Come tringa- come beve, persona che beve molto

Commede- un oggetto utile oppure stare comodo

Comò- armadio da camera con cassettiera e specchio

Comparatico- nella notte della vigilia di San Giovanni B. si diventava compari e durava tutta la vita, vincolo insolubile tra giovani

Cònca/conga- recipiente di rame per l’acqua, recipiente per prendere l’acqua alla fontana

Conda- contare, conta, modo di dire strofetta (conditaralle)

Condenuà- continuare

Confessà- confessare

Congolina- recipiente per acqua, in terracotta o anche molto spesso in rame

Congreca- confraternita, congregazione

Conocchja- conocchia, attrezzo per filare la lana

Cuntende- contento (a stè Munne, chi s’accundenda jode)

Contrabbanne- contrabbando, frode allo Stato

Contra- stare di fronte, stare contro qualcuno, non avere le stesse idee

Coppa- prodotto che avveniva per la lavorazione del maiale: testa, intestini e orecchie oppure un quarto di tomolo, unità di misura agraria mq. 500, 26 oppure oggetto come premio al vincitore di una gara

Coppe- dolina

Coppe- coppo, tegola, toponimo presente in Opi, oppure pianta erbacea a foglia larga che vegeta nelle sponde del fiume e in zone umide

Còppela- coppola, berretto, copricapo

Còppe- utensile da cucina per cuocere le patate sotto la cenere

Coppja- pagnotta di pane a forma rotonda sui 2 kg

Coqquede- involucro della ghianda, della nocciola e della noce noce

Coratella- cuore di capretto, di agnello, maiale, molto buona

Corda- filo spinato per chiudenda

Core- dolce pasquale a forma di cuore o cuore di una persona

Coreca- caricato, coricare

Còre- cuore (ne’ me dice còre)

Corje- dare disturbo continuamente, esasperare

Corje- pedante, insistente, annientare, dare disturbo in continuazione, distruggere (mò te faccje i corje)

Corje- quoio, pelle di animali oppure (me stà a levà i corje)

Corne- corno di bue, recipiente per mettere la lama (lima) per affilare la lama della falce, recipiente per conservare l’olio o liquidi

Corpe- corpo, pancia di una persona o di un animale

Corre- correre, andare di corsa

Corredore- corridore a piedi o con gli sci da fondo, colui che corre

Corsa- corsa

Corta- corta

Corva- parte in legno della varda (basto)

Corve- corvo

Cosa- cosa

Coscena- recipiente in legno per la misura del grano di forma rotonda

Cose- quide, quello

Cossa- gamba, coscia

Cossalende- persona lenta nel camminare

Còsta- lato di un monte (la via costa toponimo di Opi) terreno in pendio

Còstela- costata, osso del corpo

Coste- lato (girate add’atre coste)

Costumanza- costume, uso di fare le cose, così si indica quando si vuole indicare una cosa vecchia

Cot(d)a- specie di lima per affilare la falce coda di animale

Cote cote- persona o animale che va via senza farsi accorgere e alla svelta

Coteca- cotica, cotenna del maiale usata in cucina molto ssesso insieme ai fagioli (che te sé magnete oje, coteche e fasciule?) (oije me so magnate coteche e fasciule)

Còtta- cottura, oppure gotta

Còtte- cappotto

Cova- la gallina che fà le uova per far nascere i pulcini oppure persona che pemsa chi sa che cosa

Cozzeche/a- membrana che si forma sopra le ferite durante la guarigione

Crapa- capra

Crapare- capraio, colui che guida le capre al pascolo, pastore

Crapitte- capretto

Crastà- castrare, rendere infecondi gli animali maschi

Crasta- incidere le buccia delle castagne per poterle arrostire

Crastàte- castrato, agnellone

Cravattine- da cravatta, prendere una persona per il collo

Crecà- coricare (mo me vaglje proprja a crecà)

Credènza- armadio, mobile per stoviglie ed alimenti da cucina

Crejanza- persona educata, persona (buona e male creanza)

Crejature/a-creature/a- bambino/a molto piccolo, appena nato/a

Crepà/crepate- rompere (crepa ‘ngorpe)

Crepa/re- lavorare sodo per vivere

Crepature- persona dispettosa, disubbidiente

Cresce/crescere- aumentare di altezza e di peso oppure avanzare negli anni

Crescènza- una delle fasi della luna

Cresema- cresima, confermazione

Cresòmele- botte

Creta- argilla

Cretecà- criticare

Cretone- terreno con presenza di argilla, poco buono per produrre, calanghi, terra scoscesa, valliva ed argillosa

Cretta- fessura sulla pelle delle mani

Crette- persona, scorbutica, non dà ascolto, fa di testa sua

Crevella- ventilabro, specie di setaccio che veniva usato sull’aia per ventilare il grano in modo da dividere il grano dalla pula (le jerane e la cama)

Crevélle- ventilabro, girella per setacciare il grano

Crianza- educazione

Cricca- insieme di persone attente ad ascoltare ciò che dice il capo

Cricche- cricche per cambiare la ruota bucata alla macchina

Crija- niente, poca cosa (ne’ voglje cchiù crija)

Crijate- creato (ma chi t’ha crijate)

Criscesande- salute è una esclamazione che si dà a chi starnutisce, in genere ai bambini

Crisce- starnuto (si dice ai bambini, crisce sande)

Crise- creduto (me lle sò crise)

Crocche- gancio in ferro oppure persona malandata

Crona- corona

Crosta- crosta- pellicola depositata nelle pareti e in fondo ad una recipiente, vedi polenta

Crude- crudo- non cotto

Crugnale- corniolo oppure i frutti del corniolo

Cuccetelle- piccolo barattolo oppure pezzetti di una cosa rotta

Cucchjara- cucchiaio oppure cazzuola del muratore

Cucchjarella- cucchiaio in legno

Cucchjarine- cucchiarino

Cucciute- cocciuto- duro di testa, tosto

Cuccù- fischietto di terracotta, in uso un tempo dai bambini

Cucenà- cucinare

Cucente- bollente, cocente

Cucumere- cocomero, anguria

Cucuzzare- cocuzzaio gioco di una volta

Cucuzzille- zucchina piccola

Cuggì- cugino

Cugginème/cugginète- mio cugino, tuo cugino

Cuglja- dare trappa protezione ad un bimbo 

Cugljenà- prendere a burla, in giro, schernire

Culature- colino usato in cucina dalle massaie

Culazione- colazione

Culennètta- comodino, molto importatnte perchè vi si riponeva (i rennale) vaso da notte per le esigenze notturne (i bisogni di notte)

Culerà/quelerà- colorare oppure più persone che parlano tra di loro quasi sempre appartate

Cullega- collega di lavoro

Cullèra- collare per animali

Culme- colmo

Cuncime/à- concime, concimare un campo

Cundanna/à- condanna/are

Cunde-  racconto, raccontare una cosa, fare i conti, calcolo, storiella (mò te racconde ‘ne cunde), devo dirti una cosa (se sceme a cunde), cosa poco seria (piglja quide cunde) prendi quella cosa oppure contare

Cundente/a-  persona contenta, soddisfatta, allegra, felice

Cundettura- rete idrica, acqudetto- conduttura d’acqua

Cungede- (te se’ cungedate) congedo militare

Cungelate- congelato

Cuniglje- coniglio

Cunnela- culla per banbini

Cunnutte- argine che si costruva in campagna, per evitare allagamenti

Cunnutte- si intende il tracciato dove passano i tubi della rete idrica

Cunserva- conserva, prodotto dei pomodori

Cunservetta- presa d’acqua

Cunsiglje- consiglio, consigliare, suggerimento

Cunsule- consolo, consiteva in un’offerta di pranzo alla perdita di un familiare il vicinato portava nell’abitazione del defunto (un piatto caldo) alla famiglia che aveva perso un suo caro

Curaggje- coraggio

Curaglina- arrabbiatura

Curaglje- collane di perline

Curate- padrone o prete

Curatella- coratella degli animali (agnello, capretto)

Curiole/Queriole- laccio per scarpe fatto con la pelle di cane

Curiozza- laccio di pelle per legare o stringere la varda, la cegna

Curiuse- curioso, incuriosito

Curje- porgi, dammi

Curnecille- angolo, cantuccio

Curnone- angolo tra due muri

Curre/curre- corre, corri più che puoi

Currette- corretto

Currètte- corse, (sendette i strille e currette)

Currigge- corregere

Curruture/Querredure- corridoio

Curte- corto, non lungo

Curtellata- cortellata (se me tire ‘na curtellata, n’esce manche ‘na stizza de sangue)

Curtelle/a- coltello oppure serie di coltelli da macellaio

Cuscenzia- coscienza (la tenisse la cuscienzia di fà queste)

Cuscì- così, oppure accuscì oppure accuscinda

Cut jalle cut jalle- richiamo del gallo

Cute cute- piano piano, adagio adagio (i vi come va cute cute)

Cutine- ansa di fiume profonda priva di forti correnti, avvallamento pieno di acqua, una specie di vasca

Cuttrella- caldaia, pentola da cucina per cucinare i cibi nel camino

Cutture /caldaio, /paiolo- cottora, recipiente usato dal pastore per fare i formaggi con il latte di grandi dimensioni

Cuzzette- collo (mo te se fatte i cuzzette) adesso ti sei fatto i capelli